Da sempre il basso fondale della zona ha creato problemi ai naviganti, già nel 1278, per ovviare al problema, venne costruito il primo faro di mare che doveva essere soltanto una segnalazione diurna. È nel 1865 però che a 4 miglia a Ovest dalla Punta del Tesorino viene costruito il primo faro su scogliera riportata in un punto in cui il fondale è appena 2,5 metri. Questo primo faro a traliccio, con all’apice due piccole stanzette per il fanalista, diviene automatico nel 1922 per poi venire trasformato nell’attuale struttura in cemento nel 1959 . Nato con lo scopo di indicare il basso fondale alle navi in transito è anche considerato un valido riferimento per chi naviga sulle secche di Vada. Oggi la sua posizione è una meta ideale per molti naviganti che ancorano la propria barca in acque poco profonde per rilassarsi o fare una nuotata nelle sue acque cristalline.
Nelle immediate vicinanze del faro la profondità del mare non supera i 10/15 mt ed è qui che osserviamo uno degli spettacoli piu belli delle secche . Dalla superfice riusciamo a vedere il fondale, chiazze di sabbia/scogli immerse in grandi praterie di posidonia, l’acqua cristallina assume tonalità che vanno dal turchese al verde smeraldo e la tentazione di tuffarsi diventa irresistibile.